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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 04/10/2010 - L’Armani fa sognare il “Forum” ma alla lunga escono i Knicks

 

Grande prova dei milanesi, ma Stoudemire e le triple del “Gallo” fanno la differenza
L’Armani fa sognare il “Forum” ma alla lunga escono i Knicks
 


ARMANI JEANS MILANO 113NEW YORK KNICKS 125(23-26, 52-58, 79-91)ARMANI JEANS OLIMPIA MILANO: Jaaber 16, Hawkins 11, Maciulis 18, Mancinelli 14, Petravicius 8; Mordente 8, Pecherov 23, Rocca 9, Ganeto, Melli 7, Cacace, ne: Finley. All.: Bucchi NEW YORK KNICKS: Felton 5, Chandler 17, Gallinari 24, Stoudemire 32, Turiaf 5; Randolph 16, Mason 3, Mozgov 10, Douglas 2, Walker 8, Fields 3, ne: Ewing, Rautins e Williams. All.: D'Antoni Arbitri: Mark Ayotte, Bill Spooner, Guerrino CerebuchNote: Spettatori: 12.000. Tiri liberi: Olimpia 29/37, Knicks 29/36. Tiri da 3: Olimpia 8/23, Knicks 10/26. Sei falli: nessunoASSAGOIn un “Forum” stracolmo e vivissimo, scaldato dagli ex Gallinari e D'Antoni e dalle giocate dei giocatori in campo a prescindere dalla divisa, i New York Knicks superano per 125-113 l'Olimpia Milano. Lo spettacolo, inframezzato da siparietti e cheerleaders, è al di sopra delle aspettative e la pallacanestro offerta è di quelle da soddisfare anche i palati sopraffini. La gara si apre con una gran schiacciata di Amar'e Stoudemire (32 punti e 6 rimbalzi) che dà già l'idea a tutto il pubblico presente dell'andazzo che vogliono imprimere i Knicks alla gara. Milano, però, si fa trovare pronta e con le palle rubate da Jaaber (addirittura 7 nel finale), i ganci mancini di Mancinelli (che dispensa anche 7 assist) e la consistenza di Maciulis permettono ai biancorossi di stare in partita. Il primo break di New York è propiziato dal più atteso di tutti, Danilo Gallinari, con un gioco da 3 punti e una bomba per il 24-15 al 10'. Nel secondo quarto però la mano educatissima di Oleksiy Pecherov (8/13 dal campo) e 4 punti letteralmente rubati di Jaaber portano al primo vantaggio i padroni di casa (36-33 al 15'), ma è ancora una volta lo strapotere fisico di Stoudamire a farsi sentire ancora con una grandissima inchiodata in chiusura di secondo quarto (58-52). Nel terzo periodo la forbice tra le due squadre inizia ad allargarsi: i Knicks trovano finalmente il gioco in velocità e contropiede, credo indiscusso di coach Mike D'Antoni, mentre l'Olimpia prova a rispondere con un gioco più organizzato e ragionato, che però si trova spesso a dover fare i conti con i muscoli e i centimetri dei lunghi avversari. Stessa trama nel quarto periodo, nel quale le folate in campo aperto dei blu arancio vedono Wilson Chandler e Anthony Randolph come finalizzatori principali, fino al massimo vantaggio di 102-82 su una grandissima azione: Douglas in velocità lancia la palla al tabellone per lo spettacolare alley-hoop di Randolph. Un gran canestro più fallo di quello che è definito l'erede di Danilo Gallinari, Niccolò Melli, e una tripla di Jaaber riportano l'Olimpia a contatto fino addirittura al -8. A questo punto il "Gallo" chiama sé i suoi compagni, parla loro a muso duro da leader e con due gran triple delle sue riallarga in via definitiva il gap. «Danilo ha giocato molto bene all'inizio - commenta D'Antoni a fine gara -, poi tutta l'energie emotive che ha speso lo hanno stancato, ma è tornato alla grandissima nel finale».Lorenzo Meazza

 

 

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